lunedì 24 maggio 2010

II RGC CUP


I’ RGC CUP: manifestazione di grappling, sotto l’egida della figr, organizzata dal nostro team in quel di Livorno ("casa Serrini") giunge alla seconda edizione.
L’RGC Sestri Levante si presenta con 5 alfieri (di cui tre esordienti) più il sottoscritto e Simo “Duro” Conti in veste di accompagnatori/Coach. In realtà si doveva essere in 6, ma “L’incu” causa trauma alla cornea occorsogli venerdì non è potuto essere presente (buona guarigione Polifemo)
Subito resoconto della gara.
Alessio Maggiani iscritto nella -65 kg classe B. Alla sua seconda gara di grappling (fora il peso e finisce nella 70 classe unificata AB) eliminato al primo turno in una categoria non sua. Mi spiace molto per l’uomo delle caverne, che questa sconfitta ti serva per prendere con maggiore dedizione e serietà dieta ed allenamenti, compatibilmente con il lavoro duro e faticoso che fai quotidianamente (so che è difficile, ma possiedi le qualità per fare bene, molto bene irmao). Complimenti al fratello di Firenze Mattia Machelli che vince di prepotenza la categoria.
Riccardo Garaventa – 75 classe B. All’età di 35 anni, senza aver mai fatto agonismo, "l’uomo Credenza" decide di schierarsi, fa una buon prova contro un avversario sicuramente più esperto, perdendo di misura tentando una ghigliottina da Half quasi andata a segno. Con meno tensione ed un po’ + udito il risultato poteva essere diverso, detto questo onore a lui ed al suo forte avversario.
Emanuele “dieta ferrea” Valenza, altro esordiente -80 classe B (anche qui la classe è unificata con la A e girone all’italiana tutti contro tutti). Il nostro alfiere vince bene il primo incontro, mettendo a segno una delle + belle proiezioni della giornata con un avversario forte e ben preparato. Nel secondo incontro trova l’amico Raspadori classe A e esperto lottatore (fratello rgc con una miriade di incontri sulle spalle), che neutralizza gli attacchi del nostro alfiere con facilità e sul finire piazza una proiezione, vincendo quindi di un punto (sconfitta per lele contro un avversario non ancora alla portata) .
Il terzo incontro lo vince di autorità: proiezione, passaggio dietro e sottomissione (bella lì). Il quarto, invece, lo vince all’extraround (contro un forte avversario che aveva vinto precedentemente con Raspadori).
Finisce con un numero di vittorie pari a raspa, ma giustamente per la classifica avulsa, avendo questi vinto due incontri per sottomissione arriva secondo.
Meritato argento al tuo esordio fratello, per giunta cedendo il passo solo contro un classe A….grande.
Moris Presutto – 90 cl B. Il giorno del suo compleanno “chuck” decide di regalarsi la su prima competizione ed esordisce con grande determinazione... pronti via ed entra bene in single leg, ma invece di sfruttare la presa e proiettare si butta di schiena (maledetti guarderi ahahahahh), ne nasce un incontro rocambolesco pieno di rovesciamenti di fronte dall’una e dall’altra parte... Sconfitta di misura contro un buon avversario.
Federico “Coccolino” Dentone – 90 cl B. La preparazione degli ultimi mesi è stata dura e lui non ha mai saltato un giorno (nemmeno uno), sempre presente sempre in prima linea… ed il lavoro paga, vince di un paio di punti il primo match contro un avversario saltellante ed un filo passivo. Nel secondo incontra il coriaceo lottatore della nuova uniao che aveva eliminato “chuck”, lo proietta due volte e passa la guardia....sempre in attacco.
La finale è uno scontro fratricida con Ale Zappalà dell’RGC Bologna, un grande atleta con svariati incontri di grecoromana alle spalle, ne esce una bella gara vinta con caparbietà dal nostro alfiere che guadagna monta e schiena e difende con cuore e denti (e la sua innaturale elasticità) una leva al piede piena tirata dal zappa. Onore delle armi all’amico ed avversario…. “Coccoro” again
Alla fin della fiera orgoglioso di tutti, soprattutto del fatto che si inzia ad avere 9/10 agonisti (e il bello deve ancora venire visti i promettenti nuovi acquisti) in una realtà di provincia come la nostra,cio significa che si lavora bene, con lo spirito giusto, se tutti competono diventa naturale competere (senza ansie senza macismi e stronzate del genere) … l’ambiente è sano la gente è tosta ma non esaltata, alle gare si porta via sempre qualcosa.
Voglio spendere infine una parolina per Damiano Contardo che per questioni di età non ha potuto ancora esordire … verrà il tuo momento fratellino e con l’abnegazione e serietà negli allenamenti sono sicuro che ti toglierai delle soddisfazioni (largo ai giovani soprattutto se “dotati”).
Un abbraccio a tutti i partecipanti ed un saluto a tutti i fratelli ed istruttori RGC presenti…un abbraccio a Bernardo a Gianluca a Matteo, EriK ed Alessio...stiamo lavorando bene la strada è quella giusta.
… RGC Sestri presente.

giovedì 6 maggio 2010

Seminario Roberto Atalla






Mercoledi 5 maggio si è svolto “presso la nostra sede” il seminario col nostro mestre e fondatore RGC Roberto Atalla.
Nel week end avevamo già partecipato (io e “mono”) ad un bel seminario tenuto presso l’RGC Livorno in casa del sor Serrini alla palestra Popeye. Ed è lì che ho chiesto a Roberto di venire a trovarci infrasettimanalmente.
E’ stata l’occasione per i nuovi di conoscerlo di persona e beneficiare della sua grande esperienza. Una lezione di due ore e mezza, tutta per noi nella nostra Tana, solita precisione ed attenzione ai dettagli, condita con un po’ di sano sparring e dulcis in fundu il passaggio di grado di Simone Conti e Davide Locatelli, fratelli che mi seguono dalla fondazione del team cui sono legato da un’amicizia quasi ventennale.
Che questa cintura sia per voi motivo di orgoglio e responsabilità (così come lo è per me avervi preparato) la ritengo strameritata e che il Vostro passaggio di grado possa aiutare tutto il nostro bel gruppo a crescere.
Ospitare Roberto Atalla in questi giorni a casa mia è stato un grande piacere (ahinoi le condizioni meteorologiche sono state avverse maledetto Giove Pluvio), mi ha permesso di conoscerlo meglio e godere degli splendidi aneddoti sulla Rio de Janeiro del bjj e sulla sua storia personale, apprezzarlo come uomo prima che come maestro. Sono sempre più orgoglioso di far parte di questo piccolo GRANDE team, delle individualità e diversità che lo animano unito al grande senso di apparteneza. Un abbraccio ed un saluto a tutti i fratelli.
RGC Sestri presente.

martedì 27 aprile 2010

Infortunio e famiglia

L’infortunio è la peggior cosa dopo il ritiro che può capitare ad un’atleta agonista, brucia più della sconfitta, da quest’ultima si impara e si torna più forti, dagli infortuni purtroppo no, ogni trauma, ogni lesione, ogni frattura indebolisce spirito e corpo, ti fa perdere occasioni e ti allontana dalla pratica, ti abbatte il morale e ti deprime.
Personalmente sin dall’età di 14 anni ho dovuto convivere ciclicamente con le solite magagne cui la stragrande maggioranza degli atleti agonisti deve fare i conti. Fa parte del mestiere e non bisogna piangersi addosso.
Col tempo ho imparato a preservarmi maggiormente, aumentare lo stretching, stare attento all’alimentazione al riscaldamento, però non ne sono mai stato completamente esente ahimè (troppe fibre bianche mi dicono), ogni anno qualche acciacco più o meno grave ha sempre bussato alla porta allontanandomi dalle competizioni e dagli allenamenti. Invero il più delle volte il vero nemico è la fretta, la voglia di rientrare di bruciare le tappe (come questa volta).
Eccomi qui a scrivere, forse solo per esorcizzare quest’ombra dopo l’ennesimo strappo … allo sport ed alle arti marziali ho regalato tre operazioni, deviazioni del setto nasale, orecchie siringate, coste incrinate, lesioni ad ogni articolazione, occhi tumefatti, labbra, unghie spaccate, algie in ogni dove ed ogni tipo di stiramento……e per che cosa?: per la gloria (per soldi di certo no), per provare qualcosa a se stessi, per fare il bullo in giro, per millantare, per raccontare esperienze, per orgoglio, per il rispetto…
La ragione (almeno nel mio caso) è la passione, la ragione è la propria natura, la ragione è quell’irrefrenabile spinta interna che uno ha di competere ed andare oltre ai propri limiti. Combattere contro la pigrizia e l’apatia.
Adesso da infortunato, mi guardo indietro (come sempre), rivedo il me stesso ventenne con voglia di sbattersi al minimo e penso alle occasioni perse, al talento sprecato, ai cattivi consiglieri ed ai pessimi esempi.
Provo grande rimorso per il tempo buttato via e considero la pigrizia adolescenziale come un infortunio, compito di un istruttore è trasmettere la propria passione, non la voglia di competere quella trova terreno fertile solo in chi ha il fuoco dell’agonismo dentro, chi vive la pratica come ricerca deve trovare gli stimoli nella voglia di migliorarsi e nella continua ricerca che il brazilian Jiu jitsu ti offre (non si finisce mai di imparare, si evolve e si matura), nel far parte di un gruppo e crescere all’interno dello stesso (in armonia si, ma in totale libertà).
A volte si chiude una porta e si apre un portone dicono… questo non lo so, il tempo a prepararsi andato in fumo, le diete, gli incontri di avvicinamento ad un grande appuntamento, le aspettative, tutto a puttane, tutto fa parte del ciclo di esperienze dell’atleta si dice. Forse è vero ed anche di questo ne farò tesoro.
Qualcuno mi ha detto ironicamente che muscoril e voltaren sono il pane dell’atleta anziano (questa frase ha un fondo di verità). Anti infiammatori, miorilassanti e massaggi (assieme all’amico ghiaccio) sono la terapia, io credo che il nostro pane sia il sacrificio e la voglia di non mollare, di tornare a dare battaglia di restare il più possibile sulla materassina quale luogo dove esprimere se stessi e la propria natura.
Questa lontananza forzata dagli allenamenti mi ha dato però l’opportunità di riflettere ed osservare dall’esterno il nostro piccolo arcigno gruppo, mi sono compiaciuto nel vedere giovani e meno giovani dedicarsi all’arte con tanta abnegazione, osservarne i progressi giorno dopo giorno, vedere che il legame tra loro prescinde dal semplice allenamento.
Alle volte è sufficiente fermarsi per godersi quello che si ha. Osservando loro vedo che il tempo “perso” per gli infortuni non è poi così “perso”, infine stare lontano dalla materassina non vuol dire stare lontano dal gruppo, vedere l’interessamento di chi è distante (come lo sceriffo) e chiede informazioni sulle gare e sui progressi dei ragazzi ha un valore enorme per me e le parole fratello e famiglia che spesso vengono utilizzate in maniera impropria nelle arti marziali, assumono un nuovo valore.

lunedì 26 aprile 2010

2° RIO GRAPPLING CUP OPEN




2° RIO GRAPPLING CUP OPEN

Competizione Open, maschile e femminile, aperta ad Atleti italiani e stranieri (anche non residenti in Italia)
maggiori di 16 anni di età. Per partecipare alla competizione non è necessaria l'affiliazione della Società o
Associazione Sportiva e il tesseramento degli atleti alla FIGR o alla FIJLKAM. Premi in denaro per i
vincitori di ogni categoria di peso.

DATA: domenica 23 Maggio 2010.

SEDE: Palasport La Bastia - Via Marco Mastacchi 188, LIVORNO. Ingresso gratuito al pubblico.

ORGANIZZAZIONE: Società Sportiva "RIO GRAPPLING CLUB ITALIA" di Livorno del Maestro
Bernardo Serrini in collaborazione con la Federazione Italiana Grappling (FIGR).

ISCRIZIONE ALLA GARA: entro mercoledì 19 Maggio 2010 sul sito internet www.figr.it (sull'home
page cliccare su "Iscrizione 2° Rio Grappling Cup" che si trova sotto la locandina della gara). E'
obbligatoria l'iscrizione alla gara on-line entro il termine suddetto. Non sarà possibile iscriversi in sede di
gara. La categoria di peso scelta al momento dell'iscrizione on-line alla gara non è vincolante. Il pagamento
della quota di iscrizione deve essere effettuato al controllo del peso il giorno della gara. La quota di
iscrizione è di 20 euro per gli atleti tesserati alla FIGR o alla FIJLKAM e di 30 euro per i non tesserati.

ORARIO INIZIO DELLA GARA: ore 10:30

REGOLAMENTO DI GARA: Regolamento Internazionale di Grappling della FILA consultabile in
lingua italiana sui siti internet www.figr.it e www.fijlkam.it (ultima modifica 23 aprile 2010). In deroga al
regolamento ufficiale, gli atleti non dovranno obbligatoriamente indossare una rash guard blu o rossa ma,
come alle precedenti competizioni, indosseranno alla caviglia una cavigliera di colore rosso o blu che sarà
fornita dall'organizzazione.

DURATA DEGLI INCONTRI: 5 minuti effettivi + 1 minuto eventuale di overtime.

SERIE: gli Atleti in base alla loro esperienza nella disciplina potranno iscriversi al torneo di 1° serie o di 2°
serie. Il torneo di 2° serie è consigliato agli atleti che praticano Grappling o altro sport di lotta da meno di 3
anni e alle cinture bianche e blu di BJJ; il torneo di 1° serie è consigliato agli atleti che praticano Grappling o
altro sport di lotta da più di 3 anni e alle cinture viola, marroni e nere di BJJ.

CATEGORIE DI PESO:
Uomini: 60, 65, 70, 75, 80, 90, 110 Kg, Assoluto
Donne: 55, 65 Kg.

CONTROLLO DEL PESO: il controllo del peso degli atleti sarà effettuato domenica 23 Maggio 2010
dalle ore 8:00 alle ore 09:30 presso la sede di gara. Durante il controllo del peso gli atleti devono indossare
i calzoncini da grappling o la biancheria intima.
Non sarà concessa nessuna tolleranza sul peso e si invitano gli atleti e gli allenatori a non chiedere deroghe
a questa regola.
Al momento del controllo del peso gli atleti devono presentare un documento di identità valido che attesti
l'età e pagare la quota di iscrizione. La quota di iscrizione è di 20 euro per gli atleti tesserati alla FIGR o
alla FIJLKAM e di 30 euro per i non tesserati. Gli atleti tesserati alla FIJLKAM devono presentare la
licenza federale. Inoltre tutti gli atleti devono firmare un documento in cui dichiarano di aver conseguito
l'idoneità alla visita medica per lo svolgimento dell'attività sportiva agonistica e di possedere il relativo
certificato medico previsto dalla legge e in corso di validità. Non è necessario portare il certificato medico
alla gara.

ETA' DEGLI ATLETI: Gli Atleti devono avere 16 anni compiuti. Gli atleti minorenni per partecipare alla
gara devono presentare il consenso scritto dei genitori. I Presidenti delle Società Sportive sono responsabili
del controllo e del rispetto di queste regole da parte degli Atleti.

SISTEMA DELLA COMPETIZIONE: eliminazione diretta con ripescaggio. Saranno ripescati gli atleti
che perderanno contro i due finalisti. Nelle categorie con meno di 6 atleti sarà usato il girone all'italiana.

PREMI:

100 EURO AL PRIMO CLASSIFICATO 1° SERIE, MEDAGLIE 1°, 2°, 3° CLASSIFICATO PER ENTRAMBE LE SERIE.

lunedì 19 aprile 2010

Rgc Sestri Presente


Italiani Figr Santa Marinella (Roma) 18 aprile 2010
Si parte in quattro da Sestri io in veste di coach (ahimè per l’infortunio che mi tiene lontano dalle materassine da quasi un mese) Coccolino alias Federico Dentone, Mono alias Alessio Azara e l’Incu alias Leonardo Moscatelli.
Partenza ignorante 2:10 del pomeriggio da Sestri Levante con tappa a Spezia a recuperare l'incu(sopra di un kg e mezzo)…arrivo in notturna a Santa Marinella (alloggio nella locanda da noi ribattezzata “il sorcio” ...la ragione è evidente) cena con tutti i fratelli in loco Bologna e Livorno.E nanna (per modo di dire)
Dopo le operazioni di peso mattutine il primo a scendere sulla materassina è Coccolino alias FEDERICO DENTONE la cat è la -90 classe C (non è un amante della lotta ma da lui mi aspetto molto)…che dire non mi delude sale per primo sulla materassina proietta il primo avversario con autorità, gestisce dalla monta tutto il match con una pressione continua.
Il secondo incontro è a distanza di 7 ore (solita nota dolente dei tornei con così tanta gente) lotta con un ragazzo forte fisicamente lo proietta e va in monta e piazza una ghigliottina rovesciata (sottomissione e va in finale)….bella lì
In finale incontra una coriaceo atleta che lo mette sotto di un punto nei primi due minuti (a causa di una distrazione del nostro portacolori), dopo di che grazie al super cardio frutto dei sacrifici del ragazzo porta a segno un’ottima proiezione da presa alla testa e conclude con un pregevole strangolamento. Grande Fratello campione italiano – 90 classe C (altri soddisfazioni ti aspettano se continui ad allenarti con questa dedizione e questa serietà). Cuore e acciao e cambio di categoria per lui.
L’incu (Leonardo moscatelli) fa la - 70 classe C categoria densissima ed a digiuno forzato per entrare in categoria. Il primo incontro è molto combattuto con vari rovesciamenti di fronte lo vince grazie ad un ritmo forsennato (con all’angolo Bernardo e Menna ad incitarlo e dirigerlo io ero da coccolino chiamato in anticipo sulla materassina) vittoria di misura strameritata. Il secondo incontro lo chiude con un pregevole mataleao dopo essere andato in vantaggio di svariati punti, si ferma ai quarti con una sconfitta ai punti in recupero e perdendo una grande occasione, non riuscendo a consolidare una back mount sul finire . Il ragazzo ha spirito di sacrificio ed un cuore enorme migliora giorno dopo giorno, è uno di quelli che fa incontri spettacolari (il mio appunto è uno solo consolidare le posizioni e da lì ripartiremo la categoria è tranquillamente alla tua portata fratello).
Alessio Azara MONO 17 anni 61,8 alla bilancia cat – 65 classe C ancora con gente più pesante ancora tranquillo e vincente. Il primo incontro lo vince bene ..anzi benissimo viene proiettato … poco male ha un triangolo naturale, non faccio in tempo a dirlo a Serrini che sta al mio fianco che lo piazza e lo chiude. Ottimo. Nel secondo match incontra il vincitore della categoria solita partenza a rallentatore viene proiettato e piazza un triangolo, il suo avversario fa battistacca (l’arbitro invece di squalificare l’avversario da un punto ad alessio, ma li fa ripartire in piedi ????? no comment)…dopodichè viene pescato in chiave al piede (questa volta solida) e cede con un avversario preparato.
Viene ripescato ed affronta altri due incontri, il primo vinto magistralmente in pochi secondi, proiezione monta finalizzazione. Il secondo per il bronzo combattutissimo che lo vede vincente per un punto anche lui grande cardio.
Soddisfatto orgoglioso dei progressi di questi giovani e del nostro gruppo. Fiero delle Fiere
Capitolo Rio Grappling. Che dire campioni Italiani a squadre amicizie vere un gruppo unitissimo. Grandi atleti e giovani promesse. Medaglie in praticamente tutte le categorie. Dalla prima serie alla terza.
Un saluto a tutti i compagni e fratelli un abbraccio agli amici Simone Baldi, Gianluca Boni, Stefano Raspadori, Alessio Rimella, Pierandrea Petazzi e tutti i ragazzi dell’Emilia Romagna, Alessio Di Liberti, Valerio Ubaldini e i ragazzi di Livorno, Mattia Machelli e Marco Longo con i ragazzi di Firenze, Vanni Altomare e tutti i ragazzi dalla Puglia. Un ringraziamento particolare a Bernardo Serrini che nonostante l’impareggiabile bruttezza ha il pregio di tenere unita ed aver creato una famiglia come la nostra cui sono fiero di far parte.
Fiero delle fiere