martedì 28 ottobre 2008

Rio Grappling Club


26 ottobre 2008 - Livorno
Mi sono allenato con Bernardo Serrini grandissimo atleta e fantastica persona oltre che istruttore e responsabile per l’Italia del Rio Grappling Club, famiglia fondata dal maestro Atalla pluricampione mondiale di brasilian Jiu jitsu (il suo sito è nell’area amici visitatelo per maggiori informazioni sui corsi e su Serrini – RGC Branquinho jiu jitsu).
L’allenamento si è svolto nella palestra Popeye di Via San Matteo, sulla materassina dove si svolgono anche i corsi di Lotta libera sotto la guida del grande Maestro Niccolini olimpionico di lotta libera oltre che ex campione mondiale di braccio di ferro, che ho avuto l’immenso piacere di conoscere (persona squisita…poi come spesso accade più sono grandi più sono umili, eccezionale)
Ci siamo allenati in scioltezza ed abbiamo visto alcuni movimenti che hanno arricchito il mio bagaglio tecnico, sapete, non ce ne sono molti in giro come Bernardo (anzi…) una pulizia nelle tecniche ed una cura nel controllo delle posizioni fuori dal comune, ho apprezzato molto anche il fatto che conoscendo i miei attuali acciacchi, non ha spinto alcuni movimenti … e basta altrimenti mi sembra di essere un ruffiano ahhahah.
Mi sono divertito molto e confido di portare alcuni della palestra al prossimo raduno del Rio Grappling Club e conoscere gli altri ragazzi del Team. Ancora grazie Bernardo per la tua disponibilità e professionalità.

mercoledì 1 ottobre 2008

Dopo un pasto piuttosto improvvisato, Andrea ed io ci siamo piacevolmente accompagnati in una delle nostre "solite" sub-crostali conversazioni. Poco prima di salutarci con un fraterno gancio destro lui, ed una gomitata sinistra io, mi ha esortato a scrivere "4" righe per il nostro blog...lo so non sono proprio 4!(ho anche fatto dei tagli!).........le genti di tutto il mondo in un modo o nell'altro cercano qualcosa...Spesso è il denaro, l'affermazione sociale, la carriera, lo stile, le auto sportive, le belle donne/uomini, la fama ... spesso il senso di appartenenza a qualcosa. Realizzata l'ineluttabilità del concetto di prezzo molti si fermano immobilizzati da stereotipi e/o preconcetti dalla fobia del giudizio degli altri....Questa non è una farneticazione delle undici di sera è solo una breve riflessione che vorrei condividere con voi..." Perchè quando nasce un bel gruppo e ne faccio parte ho la sensazione che queste aspirazioni così egoriferite si affievoliscano?" Credo che accada perchè il gruppo nelle sue dinamiche porti ogni singolo membro che lo compone ad un livello diverso, direi ad uno stadio "superiore"... mi spiego... La nostra squadra, la Sparta mma, non è solo un gruppo di persone unite dallo stesso sport. L'aria che respiriamo in palestra è la stessa, la stessa per tutti, voglio dire, ma....solo prima di inspirarla. Dopo ognuno di noi la "emette a modo suo" e così, mentre la nostre diversità concertano tra loro, le nostre personalità costituiscono lo splendido "gruppo" di sportivi e amici che siamo. Penso solo all'intimità che si instaura quando durante un training di lotta ci avvinghiamo tutti madidi di sudore incuranti di questo "banale" aspetto, per apprendere tecniche e migliorare il nostro stile, rafforzare il carattere, stare assieme!....ma voi lo abbraccereste uno che non conoscete, per la strada, tutto tutto "zuppo" come sempre accade durante un allenamento?...beh!la risposta la dice lunga sulla scelta di essere a contatto con qualcuno del TUO gruppo...lo so sono stato un po' prolisso ma che ci volete fare questa è antropologia urbana che non si impara sui libri ma alla Sparta sì! Un abbraccio a tutti gli spartani... Tom