venerdì 17 maggio 2013

Maestro di Grappling e cintura nera (Fila grappling)


Chi mi conosce da anni sa quanto poco risalto do alle cinture ed ai gradi.
Sin dai miei primi passi marziali ho sempre considerato più che il colore delle cinture l'esperienza - specialmente agonistica - quale termine di paragone e metro di giudizio.
La ragione di questo modus procedendi è facilmente intuibile, spesso "i gradi" vengono attribuiti per anzianità, per politica, soldi, etc etc.
Nel no gi in particolare trovo difficile l'attribuzione di una graduazione specialmente per cinture (non essendo prevista la presenza di un'uniforme questa pare superflua...eccezion fatta per la luta livre brasiliana, dove comunque la divisa prevede un pantalone di kimono).
Ad ogni modo alcune settimane fa, ho ricevuto una mail che mi ha molto gratificato, la federazione mi ha insignito del grado di cintura nera e del titolo di Maestro di grappling (il più alto grado previsto dalla Fila per un insegnante di questa disciplina) per meriti agonistici (due titoli italiani consecutivi e medaglia agli europei tra 2012 e inizio 2013) , onorato per la cintura, ancora di più per il titolo di Maestro (attualmente in Liguria siamo solo in due io e l'amico Igor Ercole), questo titolo comporta una facoltà, la possibilità di formare istruttori di grappling (aspiranti allenatori, allenatori etc etc., attribuire cinture etc etc)
Se da un lato un maestro deve promuovere la disciplina, favorendo lo sviluppo di nuove realtà ampliando il + possibile il numero di praticanti, d'altro canto, a mio modo di vedere, non deve regalare gradi e titoli ad insegnare senza aver seriamente valutato sia il ivello, sia la probità di coloro che avranno titolo ad insegnare sotto il proprio nome.
Pertanto, per chi volesse iniziare un percorso formativo con il sottoscritto si sappia che: 1) non regalo nulla, né vendo alcunché, 2) Ci vogliono anni di esperienza (quantomeno in discipline affini) 3) Salvo alcune eccezioni (età avanzata, comprovato livello tecnico etc etc) pretendo esperienza agonistiche consone al grado che si vuole raggiungere, 4) Non voglio perdi-braghe in giro ad allenare graduati da me.
In soldoni non ho intenzione di effettuare un'espansione virale, dando fiducia al primo scappato di casa proveniente da stili non affini, di fantocci ne circolano parecchi, voglio essere a posto con la coscienza.
M. Andrea Lavaggi (suona mezzo bene) presente.

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